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Stupor mundi

Federico II e le Marche nel Medioevo
Percorsi Svevi da scoprire
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Quella lasciata da Federico II nelle Marche è un’eredità non percepibile all’esterno: non fatta di tracce evidenti, di reperti, di ruderi, ma di silenziosi documenti d’archivio. Eppure questo lascito è visibile ad ogni angolo della regione: insediamenti cinti da mura, monasteri, centri urbani, palazzi e chiese dove sono nate coraggiose figure, alcune di supporto, altre ostili all’imperatore, incisive a tal punto da fondare dinastie molto longeve.
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Il Comune di Jesi, in collaborazione con la Regione Marche, ha scelto di valorizzare questo tesoro lavora in stretta sinergia con la Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi e il museo Federico II Stupor Mundi. È nato così un vero e proprio museo a cielo aperto che si snoda tra i territori fortemente colpiti dal sisma: un modo per recuperare un patrimonio artistico-storico e, allo stesso tempo, incentivare il turismo e la riscoperta di luoghi dimenticati.
Per questo prezioso progetto della nostra regione, ci siamo occupati di progettare marchio e immagine coordinata, ma anche di curare la comunicazione sui luoghi d’interesse e il catalogo.
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